Può capitare di dover far fronte ad un budget molto ridotto, sia quando si crea un progetto per fini personali, sia quando il cliente non ha soldi da investire nella comunicazione perché è concentrato su altri reparti della sua azienda.
In questo caso il fotografo ha due scelte:
- Non seguire il cliente
- Usare la creatività
Quando il budget è (quasi) zero bisogna essere molto bravi a studiare il progetto in modo intelligente, per dare il miglior risultato al minor costo possibile.
Passiamo ad un esempio pratico!
Questo progetto è stato creato per scopi personali, avevo bisogno di nuove immagini molto pop e visivamente attrattive per i miei canali social e non avevo budget per andare a comprare dei props di scena incredibilmente fighi. E’ proprio in questi momenti che devo valutare se il progetto vale lo sforzo che c’è dietro e mi pongo le seguenti domande:
- Qual è il mio target di riferimento
- Quanto voglio spendere
- Quanto tempo voglio dedicare a questo progetto
- Qual è il mio target di riferimento?
Il target è il tuo “bersaglio”, ossia i tuoi potenziali clienti. Per quanto riguarda Elisyde il target di riferimento sono tutti quei brand che basano il loro business sul mondo digital con una media tra i 24 e i 45 anni. I loro strumenti di vendita sono le pagine del brand e le campagne che, come tutti sappiamo, sono propio quelle immagini che vediamo sponsorizzate sulle nostre home o tra le stories di Instagram.
Vi siete mai resi conto di quanto velocemente scorriamo la nostra home? L’unica arma per fermare il pollice del consumatore è attirare la sua attenzione. Per questo è molto importante studiare il target di rifermento. In questo modo avrò più possibilità di fermare il suo sguardo e portarlo sulla mia pagina!
Dopo aver studiato il mio target ho deciso che la miglior strategia creativa era l’uso di colori bright e il surrealismo. Per questo sono state sviluppate tre immagini con le seguenti caratteristiche:
Colori complementari, floating object e tridimensionalità aumentata dalle forti ombre sullo sfondo.
2. Quanto voglio spendere?
Quando il tuo budget è quasi zero la creatività non può venire a meno!
Per queste immagini sono andata nel mio posto salvavita: Flying Tiger. Con un budget di € 5 ho comprato un kit da viaggio di boccette colorate e un cartoncino rosa. Non credo di aver usato tutti i cinque euro!
Ovviamente per la miglior resa di questa fotografia avrei dovuto comprare cinque o sei kit da viaggio, ma non avendo budget mi sono fatta aiutare dal mio vecchio amico photoshop. La ripetizione di un oggetto è un elemento che permette di fare la differenza in una fotografia. Gli oggetti inseriti in un contesto prospettico o con forti differenze cromatiche, riescono ad attirare l’attenzione del consumatore!
3. Quanto tempo voglio dedicare a questo progetto?
Questa è una domanda da non sottovalutare. Quando il budget è (quasi) zero probabilmente non hai la possibilità di affittare uno studio con luci e fondali, chiamare una stylist per il tuo set e, come abbiamo già detto, comprare i props di scena adatti.
In questo caso quello che dovevo tenere in conto erano le ore che avrei dedicato alla ricerca del target, delle immagini ispirazioni e della post produzione.
La post produzione viene sempre un pò sottovalutata, ma quando si parla di immagini così grafiche bisogna fare attenzione al calcolo delle ore che verranno dedicate alla cura dei dettagli.
bene! siamo arrivati alla fine del primo articolo, spero ti sia piaciuto!
Se sei un brand, spero di averti spiegato meglio il mio flow di lavoro quando non hai a disposizione grandi risorse.
Se sei un collega, spero di averti dato qualche consiglio utile per il tuo prossimo progetto a budget (quasi) zero.
Se sei un fan beh questo è il mio lavoro, spero sia stato divertente leggere cosa succede dietro alle mie immagini!
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